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Pratica

Valvole a flusso traversato
 

PRATICA

PERDITE DI CARICO IMPUTABILI AD UNA VALVOLA ROTATIVA IN UN IMPIANTO CONVOGLIATORE A PRESSIONE PNEUMATICA


Valutare correttamente la perdita di carico di una valvola rotativa senza avere riscontri pratici ed attendibili durante il funzionamento sarebbe già teoricamente difficile ma anche realisticamente inutile. Infatti l’esperienza insegna che una valvola a flusso traversato, se correttamente progettata e meccanicamente evoluta, come quelle prodotte da RO-BO, influisce in modo decisamente trascurabile sulle perdite di carico totali di un impianto.
Detto questo, per valutare correttamente il comportamento delle nostre valvole, abbiamo approfittato del rinnovamento di un impianto esistente per eseguire alcuni test utili allo scopo : avendo l’impianto tipo ( Fig. 1 ) si esegue il calcolo teorico della sua perdita di carico (Relazione 2 ) ottenendo il risultato di  0,543 bar.


Si procede alla verifica controllandola strumentalmente e inserendo il solido da trasportare tramite iniettore esterno ( Fig. 2 ) : in questo caso, essendo l’impianto nuovo e correttamente realizzato, le differenze tra teoria e pratica risultano trascurabili per cui possiamo ritenere vero il valore 0,543 ma ricordiamoci che raramente è così, anche in impianti funzionanti da alcuni mesi.

Ora inseriamo nella linea la valvola TN 20 ( Fig. 3 ) , collegata ad un silo alimentatore. Abbiamo scelto questo modello in quanto dotato di tubo pressochè identico a quelli dell’impianto, fattore molto importante, come vedremo in seguito. Effettuati tutti i dovuti controlli, misuriamo la perdita di carico :  Risulta di  0,592 bar.

Quindi, considerando la misura precedente, effettuata sull’impianto senza valvola, risultante di  0,543 bar, per differenza si ottiene che la perdita della valvola sia :
0,592 – 0,543 = 0,049 bar
Ciò ottenuto e dimostrato, è IMPORTANTE rimarcare che questo valore è vero e reale SOLO ED UNICAMENTE IN QUESTO CASO. Sarebbe infatti sufficiente cambiare anche uno solo degli elementi dati ( diam. tubi, numero curve, lunghezza linea, scabrezza tubi etc. ) per ottenere risultati diversi.
A dimostrazione di questo, ho ricalcolato il tutto ipotizzando di variare solo il diametro dei tubi componenti la linea : da 50mm.  a  40mm.
Orbene il risultato e’ una perdita di 0,857 bar che, in presenza della valvola, peggiora a 1,036. E’ dunque cambiato il comportamento della valvola ?
Certamente SI, ma non per motivi imputabili alla valvola stessa, ma per la scorrettezza di abbinamento alla linea. In breve, è sufficiente sapere che il variare del diametro di un tubo da dimensioni minori a maggiori ( da 40 a 50 mm ) crea perdita di pressione e flussi dispersi, mentre il contrario ( da 50 a 40 ) crea flussi riflessi e onde di contro portata e altri effetti che considereremo più attentamente in una prossima analisi.
Ora basti capire che abbiamo entrambe queste componenti negative nella limitata porzione di tubo ( circa 70 – 80 cm. ) che rappresenta la luce in ingresso alla valvola, la proiezione inferiore del rotore e la luce in uscita.
Per cui ben si capisce, anche senza equazioni e formule matematiche, il motivo per cui il comportamento della valvola sia così peggiorato.


 
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